Camminare costituisce l'attività più spontanea dell'uomo, che ha rappresentato da sempre un'indispensabile necessità per la sussistenza e un eccezionale mezzo di conoscenza. A differenza dalla pianura e della collina, dove le tradizionali vie di comunicazione sono state sostituite dalle strade carrozzabili, il mondo montano mantiene ancora una rete di itinerari legati alla tradizionale attività agro-pastorale. Questi sentieri costituiscono un importante retaggio culturale delle popolazioni che vi si insediarono sin dalla preistoria. Sono luoghi di una bellezza rara, fatta di sfumature, che spesso sfugge all'alpinista tutto preso dalla collezione di cime, all'escursionista frettoloso o a chi è troppo attento ai minuti impiegati nel salire ad un rifugio. Ma per chi sa soffermarsi, chi ama osservare e sentire, chi si emoziona ancora nello scoprire, queste vallate offrono un terreno di gioco inesauribile in cui godere indimenticabili giornate a contatto con la natura.